La copertura rappresenta un aspetto molto importante a livello di risparmio energetico. La tipologia di costruzione del tetto della casa prefabbricata in legno varia in base anche al tipo di contesto ambientale e paesaggistico in cui viene inserita la nuova costruzione, ad esempio i tetti delle zone mediterranee o di pianura sono differenti da quelli delle aree di montagna.
Tra i vari aspetti da tenere in considerazione per la realizzazione del tetto ci sono:
- condizioni climatiche (aree soggette a nevicate abbondanti, a piogge, venti ecc.);
- presenza di umidità;
- temperature esterne.
Lo spessore dell’isolante utilizzato per il tetto garantisce una minore dispersione termica nel periodo invernale e un maggiore isolamento dal calore nella stagione estiva. In Italia si stanno sempre più diffondendo i cosiddetti tetti ventilati detti anche tetti traspiranti che garantiscono pure una maggiore durata della copertura e un maggiore risparmio energetico.
La presenza di una camera di ventilazione permette inoltre di avere una maggiore circolazione d’aria favorendo le condizioni termiche dei sottotetti specie nella calda stagione estiva. L’aria fresca che giunge dall’esterno è convogliata e riscaldata nell’intercapedine grazie all’effetto dell’irraggiamento e, diventata più leggera, fuoriesce poi dal colmo sottraendo in tal modo il calore dall’interno e diminuendo il calore entrante (effetto camino).
Nella stagione invernale, invece, la circolazione dell’aria contribuirà a mantenere asciutto l’isolante evitando così la formazione di muffe o fenomeni di condensa e umidità.
Per questo è importante progettare e prevedere un adeguato spessore del tetto che contribuirà a migliorare l’efficienza di tutta la copertura nelle varie condizioni climatiche, in particolar modo nelle località con una maggiore escursione termica come ad esempio nel caso delle regioni del Nord Italia. Ecco che pertanto anche in questo caso ha un ruolo primario il progettista che dovrà prevedere la soluzione di copertura migliore per ogni singolo caso.
Funzioni del tetto
Le funzioni del tetto di una casa prefabbricata in legno sono di vario tipo, tra cui:
- isolare l’edificio;
- proteggere dall’acqua e dall’umidità;
- favorire la fuoriuscita del calore nella stagione estiva.
Un tetto pertanto per garantire tutte queste funzioni dovrà essere:
- coibentato termicamente;
- impermeabilizzato;
- ventilato.
Isolamento termico
Il tetto per garantire un buon isolamento termico deve essere realizzato con vari materiali coibentati di notevole spessore. Un elevato spessore di questi materiali permette infatti un maggiore isolamento come avviene nella costruzione dei tetti dei Paesi del Nord Europa. Per fare un esempio in alcuni Paesi del Nord lo spessore può raggiungere anche i 30 centimetri, invece in Italia ci sono spessori di soli 8-10 centimetri. Uno dei materiali migliori per la realizzazione di questi strati per l’isolamento termico del tetto è la fibra di legno che è molto traspirabile e che impedisce il surriscaldamento del sottotetto nella stagione estiva. In linea generale lo spessore di tutto il pacchetto isolante del tetto non dovrebbe comunque mai scendere al di sotto dei 20 centimetri per garantire un ottimo isolamento termico nel corso di tutto l’anno.
Tetto ventilato
Se la casa prefabbricata in legno si trova in aree geografiche con alte temperatura è quasi inevitabile scegliere per la propria casa un tetto ventilato che consente di migliorare il comfort termico interno alla casa nella stagione estiva.
Resistenza all’acqua
La tenuta all’acqua a parte di un tetto è garantita in gran parte dalla guaina impermeabilizzante che deve essere di qualità e posata con molta attenzione. Tutti gli eventuali punti deboli devono essere accuratamente sigillati. L’acqua piovana, inoltre, deve essere fatta convogliare per evitare dei ristagni davvero pericolosi. Ecco pertanto che è importante anche la scelta delle tegole che devono avere una tenuta ermetica e se l’inclinazione del tetto è inferiore a 18° è preferibile allestire anche un telo antipioggia sotto i coppi per far ì che le infiltrazioni non arrivino dentro la copertura. Nel caso della tipologia di un tetto piano, esso va “pendenziato” in modo efficace anche se può presentare alcuni problemi tecnici come la gronda interna. Il tetto più consigliato in genere è il tetto a falde con una minima inclinazione tale da favorire lo scorrimento dell’acqua e non il suo ristagno.