Stipula del contratto per una casa prefabbricata

Una volta giunti alla stipula del contatto significa che si sono già decise tutte le varie fasi preliminari a questo passo. Però anche la firma del contratto richiede attenzione e presuppone che il compratore sia adeguatamente informato prima di firmare i documenti. Si può stipulare una fideiussione bancaria? Come va calcolata l’iva? Esiste una garanzia per le case in legno? Ecco allora le risposte a queste e ad altre domande inerenti proprio la stipula del contratto.

Consulenza di un esperto

La firma del contatto rappresenta una sorta di conclusione di un lungo percorso che ha visto susseguirsi valutazioniconfronti di preventivivalutazione di progetti, visite a fiere del settore, incontri con il tecnico, ripensamenti e modifiche. Ma non è così. Anche la stipula del contratto rappresenta un momento importante da valutare con attenzione e competenza. Nel caso non si fosse sicuri di poter interpretare correttamente tutte le diciture presenti nel contratto dell’azienda, sarebbe consigliabile rivolgersi a un esperto per valutare e comprendere appieno tutte le voci indicate.

Pagamento

In genere le aziende costruttrici di case in legno procedono in questo modo per quanto riguarda il pagamento della casa: al momento della firma del contratto il cliente versa un anticipo che in genere consiste in una percentuale dell’importo totale. Questa cifra varia da azienda ad azienda, può consistere un poche migliaia di euro fino anche a un 20% della cifra totale, quindi è bene informarsi preventivamente su quale sia la percentuale richiesta dall’azienda che si è contattato. A inizio lavori può essere previsto il pagamento di una ulteriore cifra, altre volte a metà dei lavori. Il pagamento completo avviene poi a fine dei lavori.

Prezzo bloccato

Il vantaggio delle case prefabbricate in legno è che il loro costo è preventivabile a contratto nel senso che il loro prezzo viene bloccato nel momento in cui si firma il contratto, cosa non possibile con le case in laterocemento che sono soggette a variazioni di prezzo in base ai cambiamenti del mercato in materia di edilizia.

Stipula di una fideiussione bancaria

In alcuni casi l’azienda produttrice della casa in legno chiede al proprio cliente la stipula di una fideiussione bancaria. Per quale motivo? La risposta è che le case in legno sono “case su misura” ovvero la realizzazione della casa prefabbricata segue le indicazioni del progetto che è personalizzato sulle specifiche richieste ed esigenze del cliente. Se per cause di forza maggiore (per esempio la perdita del lavoro del cliente oppure gravi problemi di salute dell’acquirente) la casa non dovesse essere più acquistata, una volta che è stata già messa in produzione non è più rivendibile a terzi proprio perché realizzata su richieste progettuali specifiche non modificabili. La velocità dei tempi di realizzazione fa sì che se da un lato il cliente può avere la sua casa realizzata e montata in tempi brevi, allo stesso tempo è più difficile interrompere i lavori senza che già una gran parte di essi sia stata già completata.

Calcolo dell’Iva

Nel caso si acquista un terreno edificabile e vi si costruisce una nuova casa l’Iva può oscillare da un 4% fino al 20%. Vediamo quali sono le differenze. Tutti i contratti d’appalto per la prima casa hanno un Iva del 4%, mentre per gli altri casi l’Iva sarà del 10%. Stessa cosa vale anche per l’acquisto di porte, infissi, caldaie, termosifoni, sanitari, ovvero 4% o 20% a seconda se si tratti della prima casa oppure no. I materiali cosiddetti semilavorati o le materie prime come cemento, calce, mattoni, piastrelle hanno invece un’aliquota del 20%.

Per quanto invece riguarda le ristrutturazioni, l’Iva è al 10%, anche se è bene informarsi per poter verificare se si possono godere di alcuni tipi di detrazioni del 36% e del 55%.

Per quanto riguarda il caso della casa prefabbricata in legno, se essa è la prima casa valgono le stesse aliquote valide per la casa in laterocemento, quindi secondo la legge Tupini n. 408/49 l’Iva è del 4%. L’Iva pertanto non è stabilità dall’azienda produttrice delle case in legno, ma viene calcolata in base alle caratteristiche dell’acquirente.

Garanzia

A contratto deve essere specificata la durata della garanzia che per legge, per le case in legno, è stata estesa a 30 anni. Una casa in laterocemento prevede invece una garanzia di 10 anni, ovvero la legge italiana dichiara che il costruttore è responsabile di difetti e vizi dell’edificio riscontrabili nei primi dieci anni dalla fine dei lavori. Eventuali difetti vanno denunciarti entro un anno dalla loro scoperta secondo quanto stabilito dagli articoli 1667 e 1669 del Codice Civile.

problemi denunciabili possono essere di vario tipo come:

  • distacchi di intonaco;
  • infiltrazioni d’acqua;
  • crepe sui muri;
  • stabilità dell’edificio;
  • distacco dei pavimenti;
  • malfunzionamento dell’impiantistica.

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